La Galleria Martino Dolci in Via 3. Faustino, 83 ospita fino al 27 novembre una personale della pittrice Loredana Mor. L’artista proviene dal nitore degli orizzonti della pittura su ceramica tra paesaggi elegiaci, nature morte, figurazioni e scene di genere in compostezza cromatica e compositiva. In tempi più recenti, Loredana Morsi si è inoltrata con sensibile trepidazione nella pittura da cavalletto. Ed eccola immergersi nella spazialità atmosferica che coglie con naturalezza in limpide giornate all'aria aperta nei bagliori luminosi dei nostri monti. Il suo guardare appare un tentativo di catturare una realtà da preservare intatta nella freschezza di uno stupore fanciullesco. L'accuratezza descrittiva delle sue vedute sembra permeata da un silenzio invitante una serena contemplazione. Nei suoi paesaggi emergono riti operosi delle stagioni che, negli angoli pin discosti dei nostri laghi e delle nostre valli, si caricano dei colori e delle atmosfere d’affettuosa partecipazione.
(Bresciaoggi del 21 novembre 2008, Giovanni Quaresmini)
La pittrice Loredana Mor torna alla Galleria Dolci in via San Faustino 83, da oggi all'11 novembre, con una personale che delinea gli esiti del suo recente percorso artistico. Affascinata dal richiamo della natura, nelle sue opere ama inoltrarsi nel vivo del paesaggio per gustarne la bellezza, lo spazio, il profumo, i colori. I dipinti esprimono tenero lirismo e nelle nature morte significativa intimità sia per la finezza cromatica che per il candore espositivo.
Geranio
Sullo sfondo il lago, in primo piano una grande ciotola di terracotta colma di gerani appoggiata su un muretto. Rumore di passi, di silenziose promesse che si fanno gli innamorati, di sigarette schiacciate nervosamente. Gerani che colorano i paesi del lago dove l’acqua ovatta i suoni e assorbe le onde dell’anima. Così avviene anche in quel paese del Delta, lì i gerani, prevalentemente parigini, fanno mostra di sé in balconi le cui finestre hanno candide tendine ricamate ma dai bicchieri di vino emergono le ombre di umori foschi che convivono con i campi di girasoli. Poi vedo quelli di una veranda che non esiste più, amorevolmente curati per l’antico richiamo della terra che scorreva nel suo sangue, per un bisogno di bellezza che non aveva trovato spazio dentro una divisa troppo rigida. Gerani di colore acceso, intenso, robusti e forti apparentemente come lui. In una sala luminosa, un quadro con una ciotola colma di gerani, le pareti sono di colore giallo come questo abito che indossi oggi. Penso ancora a quei gerani, alla quiete che li proteggeva incurante del vortice che può risucchiare la vita. E mentre ascolto il rumore dei passi tra la ghiaia, da quel geranio ne appaiono altri, insieme a luoghi lontani e io torno sull’isola.
Maria Diamante
«La luce racconta i colori» è il titolo della mostra di pittura con opere di Loredana Mor allestita nella sala civica di Inzino, a cura del professor Giovanni Quaresmini. Gli scorci rappresentati nei dipinti sono quelli dei nostri monti e laghi in spazialità atmosferiche d'ascendenza impressionista, mentre le nature morte e i fiori rivelano eleganza e lievità.
Arte alla Residenza di Via dei Mille. Arte visibile subito, nel senso che tredici pittori e scultori, aderenti all'Associazione «Martino Dolci», hanno proposto agli ospiti (alcuni davvero sorpresi) un'intera giornata di pennelli, scalpelli, saldature (per il ferro) in un'estemporanea nel chiostro della Casa. Attorno, curiosi, ammirati gli ospiti della Residenza che non hanno risparmiato giudizi, apprezzamenti e domande. I tredici artisti si sono cimentati negli stili più vari; prevalente il verista. Alcuni hanno approfittato della magnifica torre che si staglia sopra il chiostro per riprenderla da quella posizione inedita. Altri hanno scolpito una Madonna con Bambino nella formella di legno di noce (era una pianta di mio nonno, ha detto con punta nostalgica lo scultore); altri ancora hanno proposto qualche astrattezza. od un grande poster di denuncia. Ammirata la scultura formata da quattro vecchie assi, annerite e rugate dal tempo, sulla cui cima l'artista ha infisso altrettante teste di frati in canto... pareva d'udire il gregoriano salire nelle volte del chiostro. Insomma, una giornata diversa per gli ospiti e gli attori, ma pure per i parenti che hanno avuto la ventura d'accostare la Residenza in quest'occasione. I magnifici (come no?) tredici sono: Emanuele Attanasio, Sergio Bazzana, la triade dei Busi, Eugenio, Andrea e Giacomo; Gabriele Ciro, Simonetta Corniani, Angelo Gavezzoli, Giuliano Magri, Lidia Mocanu, Loredana Mor, Fausto Redaelli, Angelino Sanzegni. Con le opere realizzate è stata allestita una mostra perché possano essere ammirate da un pubblico più vasto.
Centro ippico di Franciacorta, Olio su tela 60x60 - Primo premio giuria popolare
Otto illustrazioni per il racconto "IL CARRTOZZONE" di Maria Diamante
Rose sul Castello olio su tela 40x50 contenuto nel libro "IL SOAVE CANTO DI GERTRUDE" di Giovanni Quaresmini
Rane al castello di Padernello matita su cartoncino contenuto nel libro "LA QUERCIA DELLA PIAZZA" di Giovanni Quaresmini
"Tramonto d'Ellade" 50x50 d battuto all'asta presso Hotel Master Brescia